Per ricordare il grande fotografo Cecil Beaton

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Data Inserimento: 21/01/2020 09:56

Quarant'anni fa moriva il grande fotografo Cecil Beaton
A tre anni dalla morta una mostra lo ricordò in Basilicata

Quarant’anni fa ci lasciava il grande fotografo Cecil Beaton (Londra, 14 gennaio – Broad Chalke 18 gennaio 1980), maestro di bellezza e di eleganza. Dopo il liceo studia storia e architettura all'Università di Cambridge e dal 1926 si dedica alla fotografia e a disegnare costumi e scenografie per la televisione e poi per il cinema. Vince due Oscar per Gigi e My Fair Lady. In particolar modo diventerà un'icona della moda il vestito bianco e nero disegnato da Beaton ed indossato da Audrey Hepburn in My Fair Lady.
Nel 1927 Beaton viene assunto dalla rivista Vogue come disegnatore ma si fa apprezzare anche per la sua fotografia. Beaton, nella sua fotografia, crea degli accostamenti inconsueti che gli permettono di unire un mondo scenografico alla vita quotidiana e anche se sembrano artificiose sono dotate di acute intuizioni. la caratteristica principale delle sue fotografie è un'ironia che gli permette di filtrare ciò che vede e rielaborarlo. I suoi ritratti possono essere considerati i suoi miglior lavori in cui ambienta e connota i soggetti tramite metafore armoniche che consentono di raffigurare i personaggi della cultura e dello spettacolo insieme ai gesti, alle espressioni e agli oggetti che li caratterizzano. Beaton ha fotografato per esempio la regina Elisabetta II, Wallis Simpson e Edoardo VIII icone come Greta Garbo, Audrey Hepburn e Marilyn Monroe, o personalità come la pittrice Bridget Bate Tichenor, lo scrittore H. G. Wells, Elizabeth Taylor, Richard Burton.
Beaton non si è limitato solo alla moda e al mondo dello spettacolo, ma è stato anche fotografo di guerra. Dal 1939 al 1945 fu il fotografo ufficiale del Ministero dell’informazione Britannico.
Una testimonianza personale. Nei mesi di febbraio e marzo del 1983, a tre anni dalla scomparsa di Cecil Beaton, il Comitato per Manifestazioni Cultutali e Artistiche di Sasso di Castalda (Potenza), da me presieduto, in collaborazione con la Comunità Montana del Melandro, nell’ambito della rassegna “Incontri con la fotografia in Val Melandro”, dislocata nei comuni di Brienza, Sant’Angelo Le Fratte, Sasso di Castalda e Vietri di Potenza, presentava a Brienza, nel Prefabbricato Scuola Elementare (ricordo che eravamo a meno di tre anni dal terremoto cosiddetto dell’Irpinia, mentre aveva avuto il suo epicentro a Balvano in provincia di Potenza) la mostra “Cecil Beaton. 60 fotografie 1922 – 1971). La mostra era promossa e organizzata dal Comitato sassese in collaborazione con (pensate!) il Museo Fortuny di Venezia, The British Council e Sotheby & C. di Londra.
Negli altri tre comuni coinvolti nell’iniziativa venivano presentate le seguenti mostre: A Sant’Angelo Le Fratte (Scuola Elementare) “Wladimir d’Ormesson”; a Sasso di Castalda (Centro Comunità) “Alberto Lattuada. Occhio quadrato. 1938-1948” in collaborazione con Alinari; a Vietri di Potenza (Centro Sociale) “Beppe Cecchetti. Immagini di Assisi 1966-67”.

Michele De Luca







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