MANTOVA - Alla Galleria Arianna Sartori due grandi artisti: Maria Jannelli e Renato Galbusera

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Data Inserimento: 24/03/2023 10:37

Maria Jannelli e Renato Galbusera
Mantova, Galleria Arianna Sartori
25 marzo al 13 aprile 2023

Comunicato Stampa

La mostra sarà inaugurata Sabato 25 marzo alle ore 17.00 alla presenza degli Artisti e con la presentazione di Luca Pietro Nicoletti. Questa esposizione, curata da Arianna Sartori, è la quarta che la Galleria dedica ai due artisti milanesi: la prima nel 1996 alla quale è seguita “Le visite” del 2003, e ancora “Abbagliato sotto sbiadite stelle” nel 2010.
“Nel loro studio- abitazione milanese – ha scritto Luca Pietro Nicoletti - Renato Galbusera e Maria Jannelli lavorano letteralmente gomito a gomito; con grandi fogli o tela libera fissati direttamente alla parete, affrontando ampie estensioni di pittura. Renato lavora con tempi serrati, di cui si trova traccia nel segno ruvido e spesso dai contorni contrastanti che scolpiscono le sue figure. Maria ha invece un tempo di decantazione più lungo, da cui deriva una pittura che di velatura in velatura assume un nitore straniante e, alle volte, persino smaterializzante. Si dovrebbe guardare ai rispettivi lavori separatamente, come se non avessero condiviso un lungo tratto insieme, nell’arte come nella vita. Si conoscono e si frequentano, del resto, da quando erano studenti all’Accademia di Brera, nel pieno della contestazione, e coinvolti nelle dinamiche del movimento studentesco. Eppure, dopo qualche tentativo di aggiornamento sui modi della figurazione della generazione più anziana dei loro maestri, questo non avrebbe impedito loro di volgere lo sguardo a un canone visivo diverso, tornato d’attualità alla fine degli anni Settanta, capendo più di altri che si poteva recuperare il repertorio formale dell’arte fra le due guerre e conciliarlo magari col muralismo sudamericano, ed elaborare così una formula monumentale, portatrice di nuovi valori umani e morali.
Per Renato, infatti, la pittura è un grande racconto corale, che si dispiega come come in un fregio all’antica, o si affolla di elementi come in una nuova immagine araldica. Maria, invece, con spirito neo-rinascimentale è andata via via concentrandosi sull’individuo, magari in compagnia di animali, come nella loro vita di tutti i giorni. Presto Maria e Renato capirono, forse grazie alla lunga frequentazione con Floriano Bodini e a un altrettanto lungo cimento con l’incisione, che risiedeva nel disegno la via della chiarezza formale e
compositiva, e che qui stava un dato irrinunciabile, ieri come oggi, per una più diretta e condivisa immediatezza comunicativa.
Maria Jannelli - È nata a Milano nel 1951, dove si diploma al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera. È presente dalla fine degli anni settanta in varie esposizioni collettive in Italia e all’estero. Tra le mostre più importanti si
ricordano Quattro Giovani al Centro S. fedele di Milano nel 1981, XXXI e XXXII Biennale di Milano alla Permanente nel 1989 e 1994, VI e VII Triennale dell’incisione alla Permanente di Milano nel 1990 e 1994, Milano - Cento artisti per
la città nel 1995 Palazzo della Permanente Milano, Venature al Neues Kunst Quartier di Berlino XXXV Premio Suzzara. Nel 1996 Premio Carlo Dalla Zorza di Milano (selezionata), Venature a La Posteria di Milano nel 1998. Un tratto caratterizzante del suo lavoro è rappresentato dalla lunga attività in comune con Pino Di Gennaro, Renato Galbusera, Antonio Miano e Claudio Zanini, con la sigla Atelier, a partire dall’omonima mostra tenutasi a Milano nel 1983 (vedi anche Enciclopedia dell’Arte Zanichelli alla voce Atelier -Milano). Con loro da vita a veri e propri progetti espositivi quali Memorie di porte mai attraversate - Palazzo dei Diamanti - Ferrara 1991. In collegamento con l’importante attività di insegnamento è invitata nel novembre del 2011 a presentare il proprio lavoro nello Spazio Hajech del Liceo di Brera con la mostra “Di sguardi risentiti sognanti inquieti” incentrata sulla tematica del volto femminile.
Renato Galbusera - È nato a Milano nel 1950, e si diploma al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera dove è stato titolare della Cattedra di Pittura. A partire dalla fine degli anni ’70 partecipa a diverse esposizioni in Italia e
all’estero, tra le qual i si ricordano le varie presenze alla Biennale Città di Milano organizzata dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente nel 1984, 1987, 1989, 1994 edizione nella quale viene premiato. Numerose anche le collettive nelle quali è presente, tra le quali si segnalano Figurazione a Milano a La Posteria di Milano nel 2000 ed Europe Art Languages, iniziativa attuatasi in varie città europee nel 2002. Un tratto caratterizzante del suo lavoro è rappresentato dalla lunga attività in comune con Pino Di Gennaro, Maria Jannelli, Antonio Miano e Claudio Zanini, con la sigla Atelier, a partire dall’omonima mostra tenutasi a Milano nel 1983
a Palazzo Dugnani: tale sodalizio continua ad oggi con le mostre alla BPIELLE di Lodi, “Persistenze” 2018 e nel 2019 all’Acquario Civico di Milano con “Moti d’acque e immaginario urbano”. Dall’inizio degli anni 2000 si accentua il suo
interesse per l’Arte Pubblica e in particolare per il muralismo nelle opere di artisti quali Siqueiros, Rivera, Orozco e Sironi. Questo particolare interesse si concretizza nella realizzazione di opere murali. Nel 2019 l’Accademia di Brera presenta nello spazio della Biblioteca la mostra “Metterci la faccia” opere dal 1969 al 2019, a cura di Claudio Cerritelli. Nello stesso anno è invitato a partecipare al progetto MACRO/ASILO a Roma e alla 16 Asian, African & Mediterranean International Modern Art Exhibition a Quingtian (Cina).

Informazioni:
Galleria Arianna Sartori, Mantova
Tel. 0376.324260 – info@ariannasartori.191.it

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